il mercato del libro

di Jan Reister [sul perché postare l’appello de i mulini a vento su Nazione Indiana]

D’accordo sul diffondere l’appello a proposito della legge sul prezzo del libro.

Ma la vera assurdità è proprio l’istituto del prezzo di copertina fissato in origine dall’editore, che costituisce un ulteriore elemento di rigidità in un sistema distributivo rigido e costoso.Il prezzo di copertina in Italia è innaturale ed infatti il mercato lo ridefinisce per conto suo, attraverso sconti e promozioni, fissando da sé il prezzo
di vendita.

Con una buona legge o con una cattiva, piccole librerie e piccoli editori continueranno a chiudere o si trasformeranno in luoghi per ricchi, le grandi librerie continueranno a crescere, analogamente a come
è accaduto alla distribuzione alimentare.

Occorre innovare nella creazione del libro e nella sua distribuzione: non solo Murene autoprodotte, ma distribuzione innovativa e nuovi formati.

Liberalmente vostro,
Jan

[Nazione Indiana oggi è: Gianni Biondillo, Franco Buffoni, Francesco Forlani, Andrea Inglese, Helena Janeczek, Francesca Matteoni, Mattia Paganelli, Domenico Pinto, Orsola Puecher, Andrea Raos, Jan Reister, Massimo Rizzante, Marco Rovelli, Evelina Santangelo, Giacomo Sartori, Roberto Saviano, Piero Sorrentino, Antonio Sparzani, Chiara Valerio, Maria Luisa Venuta]

2 Responses to “il mercato del libro”

  1. La politica del prezzo libero, è stata la causa del tracollo di piccole e medie librerie in UK, mentre ad esempio in Francia dove il prezzo è imposto, le librerie indipendenti possono ben sopravvivere alle catene librarie (vedi FNAC) perchè la legge Lang limita tassativamente lo sconto al 5% !

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