gli sconti ci stanno uccidendo

di Alina Laruccia [Libreria Eleutera – Turi (BA)]

Penso che la legge sul prezzo del libro sia una di quelle schifezze che contraddistingue la nostra Nazione. Qualcuno dice che è il male minore, ma mettetevi nei panni di noi piccoli librai indipendenti. Gli sconti ci stanno uccidendo, personalmente poi sto combattendo una battaglia suicida, visto che ho pochi titoli Mondadori e ospito Case Editrici che hanno davvero a cuore i lettori. So bene che il libro non è un bene primario, molta gente fa fatica ad arrivare a fine mese, e come si fa a rinunciare al pane? Al libro sì. Credo sarebbe importante invece rivedere i costi dei libri, se proprio si vuole utilizzare lo sconto, il 5% come in Francia sarebbe l’ideale. E togliere i libri dai supermercati. Vi prego. Un libraio non è un commerciante, un libraio indipendente è una persona speciale, che ama i libri davvero…

Mi auguro che qualcuno ogni tanto decida di fermarsi in una piccola libreria, anche solo per un saluto, anche solo per dare un’occhiata. Ve ne saremo grati.

3 Responses to “gli sconti ci stanno uccidendo”

  1. Non riduciamo il lavoro intellettuale alla sorta di formaggini o detersivi !
    Controlliamo egiustifichiamo gli sconti regolamentandoli.
    Un esempio: dopo cinque-sei anni dalla stampa del libro uno sconto del…. rendendo obbligatoria
    la data di pubblicazione e ristampe…

    Cordialmente
    Andrea Bonomi
    presidente Ananda Edizioni

  2. Molte riflessioni ci sarebbero da fare sul libro come bene primario, anche, per esempio, cercando motivazioni all’aumento irrazionale del prezzo di copertina fatto da un bel numero di editori (della serie “pagliuzze e travi”).

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